Attraverso una scrittura semplice, diretta, di impatto, Luigi Rinaldi spesso ci colpisce con dardi solo apparentemente invisibili, dardi sottili ed acuminati: all’improvviso ci accorgiamo delle piccole ferite che questi dardi provocano.
I racconti di Rinaldi ci invitano a riflettere, invitano a paragonare il nostro mondo attuale con il suo mondo fittizio. Questo mondo fittizio è oscuro, talvolta distopico, a tratti tanto terribile e angosciante, un mondo fittizio non tanto lontano dal nostro se spogliato dall’iperbole e da alcuni connotati da fantascienza o da fanta-storia.
Parole proibite ci parla di un’Italia fascista non tanto lontana da quello che stiamo vedendo ai giorni nostri. Prova di recupero ha un sapore orwelliano innanzitutto, ma fa pensare pure alla “tremenda lotta” che imperversa nella odierna “società dei consumi e dell’immagine”, “tremenda lotta” per emergere ai danni del prossimo. Stupisce il nichilismo stupendo di Samurai in autunno, un racconto dove si parla, tra l’altro, della “crescita senza limiti dell’informazione, arrivata ormai al limite della singolarità tecnologica”. Leggendo questo racconto come non pensare al mondo odierno dove la video-sfera mediatica fagocita tutto e ci tiene “impegnati” ogni minuto delle nostre giornate. Colpisce pure Quelli dell’impianto, la storia più trash e orripilante della serie, una storia comunque tanto magnetica. Hidden ti lascia tanto stupefatto, un’altra perla di questa magnifica antologia.
Rinaldi è, in alcuni passaggi, poetico, romantico, profondo. Ha grande abilità nel disegnare finali che ci inchiodano al muro. Inoltre, come non dirlo, nel leggerlo siamo incollati alle sue parole grazie, tra l’altro, al suo talento di saper generare empatia con la sua scrittura, empatia direzionata verso alcuni suoi personaggi.
Il “futuribile” mondo di Rinaldi ci interroga, ci scuote: dopo aver letto i suoi racconti ci troviamo con una sorta di vuoto nello stomaco o nel cervello e riempirlo di sicuro non è facile anche per la più acuta delle menti.
L’AUTORE
Luigi Rinaldi: chimico, insegnante nelle scuole superiori, scrive da sempre storie di fantascienza. I suoi racconti sono stati premiati in molti concorsi letterari (fra cui il Trofeo RiLL, il premio Alien e il premio Robot; inoltre, con il romanzo Hakkakei si è classificato al secondo posto al premio Urania Mondadori nel 2012 e al Premio Odissea nel 2014).
Oscuro Prossimo Venturo
Autore: Luigi Rinaldi
Editore: Wild Boar
Prezzo di copertina: € 10,00
come co-curatore dell’antologia, ringrazio per questa bella recensione. aggiungo che il libro è disponibile presso RiLL e Amazon; inoltre, sabato 15 dicembre sarà presentato a Roma (presso l’enoteca-bistrot Tosca, via P Giordani 19, zona metro San Paolo): https://rill.it/?q=node/897